Dopo essersi ripreso rapidamente dall'ennesima sconfitta ad un importante rivale lo scorso fine settimana, domenica pomeriggio allo Stadio Olimpico, la Roma ospita il Midtable Genova.
Mentre i giallorossi al quinto posto continuano a lottare per un posto in Champions League dopo una vittoria infrasettimanale, i loro visitatori molto migliorati hanno ancora bisogno di punti per garantire la sopravvivenza in Serie A.
Anteprima della partita
Recentemente rientrato in prima squadra dopo un lungo periodo di freddo, l'ultimo gol di Amadou Diawara ha chiuso la vittoria per la Roma allo Stadio Artemio Franchi mercoledì. La vittoria per 2-1 sulla fiorentina ha aiutato a guarire le ferite da una rara sconfitta casalinga contro il Milano appena tre giorni prima - l'ultima di una serie di fallimenti contro i big boys del Calcio.
La Roma in genere dominano l'opposizione più modesta, come la Viola e gli avversari di questo fine settimana Genova, ma tendono a sgretolarsi di fronte ai loro rivali più stretti, come Juventus, Atalanta e rivali della città Lazio - ognuno dei quali ha perso nelle ultime settimane. Di conseguenza, i giallorossi sono stati ancora una volta contrastati nella loro ricerca di sostenere una spinta per lo Scudetto.
Confermando la loro reputazione di «bulloni flat-track», gli uomini di Paulo Fonseca hanno vinto otto e hanno disegnato una delle ultime nove partite contro i lati al 14° posto o più basso in classifica - anche se il Genoa si siede attualmente 13°. Sono stati particolarmente efficaci anche nella loro casa di Stadio Olimpico, perdendo una sola volta lì (a Milano) e con una media media di circa 2,5 gol a partita nella loro fortezza romana.
Attualmente coinvolta in una battaglia a sette vie per i posti europei del prossimo semestre, la Roma è ora a soli tre punti sopra il Napoli e quattro davanti al Lazio in classifica, quindi non può permettersi di mettere punti contro gli also-rans della Serie A.
L'attenzione di Fonseca sarà anche rivolta verso l'imminente cravatta in Europa League degli ultimi 16 anni con il suo vecchio club Shakhtar Donetsk, dato che la sempre esigente gerarchia Roma si aspetta che la sua squadra si contenda per l'unica prospettiva di argenteria in questa stagione.
Anche se il Derby della Lanterna testa a testa con la Sampdoria a metà settimana si è conclusa tutta la piazza, dopo un superbo sforzo individuale da parte di Davide Zappacosta è stato cancellato dal tardo pareggio di Samp, Genova continua ad affermarsi come una forza da valutare in Serie A.
Ora che hanno trasformato la loro campagna una volta triste, il Grifone può persino permettersi il lusso di sentirsi un po' sgonfio di non aver vinto nelle ultime quattro partite di campionato - dopo aver registrato tre pareggi e una sconfitta durante quell'incantesimo. Tuttavia, l'unità ben oliata di Davide Ballardini rimane ben sette punti dalla temuta botola di Serie B.
Da quando il Ballardini è rientrato nel club, ha perso solo due partite di alto livello - la seconda delle quali è arrivata a San Siro, contro i leader del campionato Inter domenica scorsa - e hanno rafforzato la loro difesa in misura impressionante. A seguito di tale miglioramento, infatti, il Genova ha subito 37 gol in totale, uno in meno rispetto alla Roma di alta quota.
Dopo un incantesimo prolifico intorno alla fine dell'anno, quando il suo tasso di sciopero corrisponde a quello dei migliori tiratori d'Europa, l'attaccante Mattia Destro ha smesso di trovare la rete, spiegando in parte perché una serie di vittorie si sia trasformata in una successione di pareggi per il suo fianco.
Al suo ritorno all'Olimpico questa domenica, senza dubbio Destro amerebbe nient'altro che mordere la mano che un tempo lo nutriva, in un club dove ha segnato 24 volte in 57 partite. Con l'ingresso del gol dell'ex attaccante giallorosso, Genova potrebbe persino osare sognare una prima vittoria sui propri omologhi della capitale dal 2014.
Notizie sulle Squadre
Dopo aver firmato un nuovo contratto a lungo termine questa settimana, il centro-retro Roger Ibanez è un dubbio per la Roma, che ha anche una serie di altre preoccupazioni in vista della visita di Genova.
A infrasettimanale, capocannoniere e specialista del set piece Jordan Veretout si è tirato su in agonia ed è stato portato via, con successivi rapporti che suggeriscono di aver subito un grave infortunio alla coscia che potrebbe far perdere il francese almeno il resto del mese. Il vincitore della partita a Firenze, Amadou Diawara, dovrebbe quindi sostituire Veretout a centrocampo, oppure Lorenzo Pellegrini potrebbe alternativamente ritirarsi dalla sua posizione più avanzata.
Anche l'attaccante Edin Dzeko è pronto per essere messo da parte, mentre il difensore Marash Kumbulla non sarà disponibile a causa di una sospensione per accumulare cartellini gialli ed è destinato a essere sostituito da Chris Smalling di nuovo nella parte posteriore tre. Anche gli attaccanti Stefan El Shaarawy e Pedro sono impostati per le partenze.
Per i visitatori, Luca Pellegrini, Davide Biraschi e Goran Pandev perderanno il viaggio a Roma, con Davide Ballardini probabilmente nominerà un lato pieno di forza, avendo precedentemente riposato una consistente fascia di prime squadre nella sconfitta all'Inter lo scorso fine settimana.
Tuttavia, anche il portiere Mattia Perin è stato escluso nell'accumulo della partita, così Federico Marchetti interverrà come ultima linea di difesa. Nel frattempo Paolo Ghiglione presenta sul fianco e Edoardo Goldaniga esce dall'XI.
Roma probabili formazioni:
Lopez; Mancini, Cristante, Smalling; Karsdorp, Pellegrini, Diawara, Peres; El Shaarawy, Pedro; Mayoral
Genoa probabili formazioni:
Marchetti; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Strootman, Badelj, Zajc, Ghiglione; Pjaca, Destro
Prevediamo: Roma 2-1 Genoa
Potrebbe essere giunto il momento per Genova di ricominciare a guardarsi alle spalle, dato che la lunga incapacità dei liguri di consegnare la Roma proseguirà all'inizio di domenica.
I padroni di casa sono specialisti nel passare pazientemente la loro strada attraverso le difese dei lati di livello inferiore e possono apparentemente segnare da tutti i quartieri della squadra, coprendo così le assenze di Dzeko e Veretout.